Neppure il primo tentativo di vendita separata è andata a segno. Sembra proprio che l'ex ospedale, l'ex Maternità e l'ex Mutua non facciano gola a nessun investitore. Lunedì pomeriggio
Neppure il primo tentativo di vendita separata è andata a segno. Sembra proprio che l'ex ospedale, l'ex Maternità e l'ex Mutua non facciano gola a nessun investitore. Lunedì pomeriggio è scaduta senza alcuna offerta l'asta per la vendita dei tre grandi immobili di proprietà dell'Asl che sono caduti in disuso da quando è entrato in funzione il nuovo ospedale. Dopo tre vani tentativi di vendere in blocco gli edifici, l'Asl, in accordo con la Regione, ha deciso di passare alla vendita separata, sperando di poter trovare acquirenti interessati a trasformare i "giganti" vuoti in cubature appetibili dal punto di vista commerciale, residenziale e dei servizi. Speranza che, evidente, è stata vana, visto che neppure questo tipo di alienazione è andata a buon fine. A confermarlo il direttore Valter Galante che conferma come non sia arrivata alcuna proposta e che neppure si siano fatte avanti società per chiedere informazioni. Nei prossimi giorni si recherà in Regione per concordare nuove formule di vendita.
d.p.